Greve in Chianti: alla scoperta del vino da museo

Greve in Chianti: alla scoperta del vino da museo

27 Maggio 2021 Off Di Leonardo

Poche regioni come il Chianti hanno legato la loro fortuna alla tradizione vinicola, diventata un’eccellenza del Made in Italy. Questa regione, nel cuore della Toscana, è rinomata per la produzione del vino Chianti Classico DOCG.

La storia vitivinicola del Chianti si perde a ritroso nei secoli: la vite arrivò in Toscana con gli Etruschi come testimoniano alcuni vasi attici del VI secolo a.C. ritrovati a Castellina in Chianti. C’è uno spazio che più di ogni altro permette di approfondirne storia e sapori. Stiamo parlando del Museo del Vino di Greve in Chianti, diventato uno dei più importanti della categoria.

Museo del Vino Falorni – Cosa vedere

L’idea di istituire un vero e proprio museo del vino è venuta alla famiglia Falorni, proprietaria della famosa Antica Macelleria Falorni e Enoteca Falorni, luoghi di culto del buon cibo e del vino e successivamente entrata in possesso delle attuali Cantine Falorni.

A partire dal 1893, anno della loro realizzazione, le cantine hanno visto diversi cambi di proprietà da parte di famiglie illustri e nobiliari. Divennero Unione Produttori Vino Chianti nel 1906; costituita dai nobili proprietari terrieri può considerarsi l’antesignana del consorzio del Chianti Classico; poi Cantine Mirafiori, proprietà di Alberto Emanuele Guerrieri conte di Mirafiori, primogenito della Bela Rosin, figlio morganatico del Re d’Italia Vittorio Emanuele II.

I reperti e i materiali raccolti nel corso degli anni sono stati collocati nella cantina di famiglia, dove si raccontano le storie e le tradizioni del Chianti e del territorio. Molte di queste stanze erano utilizzate come tini per la raccolta delle uve e conservano ancora oggi dei reperti centenari.

L’autentica cultura del vino chiantigiana passa attraverso l’esposizione di manufatti che testimoniano l’evoluzione delle tecniche produttive del vino, dalla pigiatura, all’imbottigliamento, all’etichettatura. Questo perché per gustare al meglio un prodotto, si deve conoscere la sua storia.

Gli antichi strumenti per produrre e imbottigliare il vino lasciano strada alle degustazioni dei prodotti, in una vera e propria esperienza multisensoriale nel passato di questa regione. Il museo del vino è stato concepito come tappa della “Falorni Experience”, un percorso libero che consentirà ai visitatori di conoscere ed assaggiare le migliori specialità enogastronomiche del Chianti, prodotte e selezionate dalla stessa famiglia.

Il Museo è visitabile con il “Wine Tour” che parte ogni giorno da Enoteca Falorni. I sommelier di Enoteca vi condurranno alla scoperta dei vini del territorio nella più grande Enoteca del Chianti per poi concludere con la visita del Museo del vino e de La Prosciuttaia, dall’altra parte della strada.

Si tratta di un’esperienza indimenticabile, non solo per gli amanti delle bollicine, ma anche per chi desidera intraprendere un un percorso magico fra la cultura e le tradizioni di un territorio che ha molto da raccontare.