Rijksmuseum di Amsterdam: il museo più visitato dei Paesi Bassi

Rijksmuseum di Amsterdam: il museo più visitato dei Paesi Bassi

27 Maggio 2024 Off Di Leonardo

Conosciuto come uno dei gioielli culturali dei Paesi Bassi e tra i musei più visitati al mondo, il Rijksmuseum di Amsterdam attrae milioni di visitatori ogni anno con la sua ricca collezione di opere d’arte e reperti storici. Situato nel cuore della capitale olandese, questo maestoso museo offre un’affascinante immersione nella storia, nell’arte e nella cultura del paese.

Partiamo alla scoperta delle principali attrazioni del Rijksmuseum, dalle opere dei maestri olandesi del XVII secolo ai tesori nazionali e alle straordinarie esposizioni temporanee, offrendo una preziosa panoramica delle meraviglie che questo museo iconico ha da offrire.

Rijksmuseum di Amsterdam: breve storia

Le gallerie hanno origine da un museo preesistente fondato nel 1808 da Luigi Bonaparte, re d’Olanda e fratello di Napoleone I. La prima collezione comprendeva dipinti inviati in Francia dalla Nationale Kunst-Galerij, istituita nel 1800. Dopo l’espulsione dei Bonaparte, la collezione trovò sede nel Trippenhuis e fu aperta al pubblico nel 1815 come Rijksmuseum te Amsterdam.

Un nuovo edificio, progettato da P.J.H. Cuypers in stile neogotico, fu inaugurato nel 1885. Nel corso degli anni, il Rijksmuseum subì diverse ristrutturazioni e, dal 2003 al 2013, fu chiuso per un’importante opera di restauro. Il progetto, supervisionato dagli architetti spagnoli Cruz y Ortiz, riportò il museo al suo aspetto originario del 1885.

Sebbene focalizzato principalmente sull’arte olandese del XVII secolo, il Rijksmuseum ospita anche importanti collezioni di altre scuole pittoriche e scultoree dell’Europa occidentale, oltre a opere d’arte orientale e arti decorative. Annesso al museo si trova il Rijksprentenkabinet, che custodisce una delle più ricche collezioni europee di stampe, disegni e manoscritti miniati.

Cosa vedere nel Rijksmuseum di Amsterdam?

La ricca collezione del Rijksmuseum offre un affascinante viaggio attraverso la storia dell’Olanda, dal Medioevo ai giorni nostri, presentando arte e storia in un contesto internazionale. In questo rinomato museo, gli spettatori possono ammirare un’ampia varietà di opere d’arte realizzate da artisti di fama mondiale, tra cui Rembrandt, Van Gogh, Vermeer, Frans Hals, Jan Steen e molti altri.

Il Rijksmuseum suggerisce di dedicare almeno cinque ore per esplorare tutte le opere esposte, ma se si desidera concentrarsi sui capolavori, è possibile completare la visita in sole due ore. Se il tempo a disposizione è limitato, il consiglio è di concentrarsi sui pezzi più celebri per cogliere appieno l’essenza di questa straordinaria collezione.

Tra le opere più celebri del museo spicca “La ronda di notte”, dipinta da Rembrandt van Rijn nel 1642. Questo capolavoro, forse il più rinomato del pittore, è indubbiamente il gioiello prezioso del museo e uno dei dipinti più rappresentativi e famosi del secolo d’oro olandese. Con le sue imponenti dimensioni, Rembrandt gioca sapientemente con luci e ombre, invitando lo spettatore a immergersi in questo vibrante frammento di vita militare.

Un’altra opera da non perdere è “La lattaia” di Johannes Vermeer, dipinta tra il 1658 e il 1660, che ritrae una semplice domestica intenta a versare del latte in un recipiente. In questa opera, Vermeer trasforma un’ordinaria scena quotidiana in uno spettacolo artistico, sfruttando magistralmente la luce, la texture della sua tavolozza e la capacità di catturare l’azione come in una fotografia.

Il “Ritratto di matrimonio di Isaac Massa e Beatrix van der Laen” del 1622, dipinto da Franz Hals, rappresenta un ritratto insolito per l’epoca, poiché mostra i personaggi sorridenti e una coppia seduta così vicina in pubblico, una rarità nel XVII secolo. C’è poi “Paesaggio invernale con pattinatori” di Avercamp, del 1608, considerata una delle più belle e importanti rappresentazioni di paesaggi invernali nella storia dell’arte, coinvolgendo lo spettatore con dettagli minuziosi e un uso magistrale della luce.

Infine, “La Battaglia di Waterloo” dipinta da Jan Willem Pieneman nel 1824, rappresenta il momento in cui il duca di Wellington riceve la notizia che le forze prussiane stanno arrivando in suo aiuto. Questo dipinto di gruppo cattura in modo vivido i principali attori della battaglia, con il duca di Wellington al centro e il principe ereditario olandese, poi re Guglielmo II, ferito su una barella.

Oltre a queste opere, la Galleria ospita molte altre collezioni celebri, mentre il museo presenta mostre temporanee con opere d’arte provenienti da tutto il mondo e sculture esposte ogni estate nel giardino del Rijksmuseum.

Foto di copertina: Foto di user32212 da Pixabay